
Corsa
Dolori al tendine d’achille durante la corsa
Ecco le cause e i possibili rimedi
Esistono diverse cause che possono portare il tendine d’Achille a causare di tanto in tanto dei disturbi, che a volte possono essere molto dolorosi. Eccone alcune:
- Scarpe da corsa non adatte, ad es. realizzate con materiali troppo rigidi o troppo instabili, o con una tallonetta posizionata in modo inadeguato
- Sforzi estremi, ad es. gare di velocità o di corsa in montagna
- Tempi di recupero insufficienti tra un allenamento e l’altro
- Caricamento erroneo, ad es. carico sbilanciato su una gamba o su un piede
- Tecnica di corsa errata, ad es. appoggio asimmetrico dell’avampiede
- Insufficiente riscaldamento e preallungamento dei polpacci
Una muscolatura del polpaccio contratta, tesa o affaticata rappresenta in generale un elemento di rischio poiché, come abbiamo visto in precedenza, essa influisce in modo significativo sulla funzionalità del tendine d’Achille.
Il rischio di sottoporre il tendine d’Achille a un sovraccarico e di sviluppare una cosiddetta “tendinopatia” è particolarmente alto tra gli uomini (circa cinque volte maggiore). La tendinopatia può essere acuta o cronica. Le patologie che colpiscono il tendine d’Achille sono tutte fastidiose, tuttavia si possono distinguere tre stadi diversi a seconda della gravità del disturbo.
Stadio I: dolore lieve e reversibile
Un incremento troppo brusco nell’intensità della corsa o l’uso di scarpe da corsa che non calzano perfettamente possono causare microstrappi nella struttura del tendine, simili ai microstrappi che caratterizzano una muscolatura affaticata. In genere, queste alterazioni del tessuto tendineo guariscono entro sei-otto settimane, se si riduce il carico di allenamento.
Stadio II: ispessimento doloroso del tendine
In questo stadio, in genere, attraverso un’ecografia è già possibile notare un’evidente alterazione e un ispessimento della struttura tendinea. La crescita dei vasi e delle terminazioni nervose all’interno del tendine causa un ulteriore aumento del dolore.
Stadio III: lesione grave e raramente reversibile con conseguente perdita di funzionalità del tendine
Nel terzo stadio, il tessuto si cicatrizza e perde la sua piena funzionalità. È bene evitare a tutti i costi un simile aggravarsi della patologia. In questo caso, un tutore per il tendine d’Achille, come il nostro Sports Achilles Support, è un valido aiuto.

Fai una pausa!
Potrà sembrare una banalità, ma non lo si ripete mai abbastanza: in presenza di dolori, è bene rivolgersi a un ortopedico e sospendere l’allenamento. Sarà il medico a stabilire per quanto tempo dovrai astenerti dalla pratica sportiva. In linea di massima, prima di poter sollecitare nuovamente il tendine d’Achille, occorre una pausa di almeno sei settimane.
Applica un impacco ghiacciato e scarica il tendine d’Achille!
In caso di infiammazione del tendine d’Achille, è opportuno intervenire di tanto in tanto, soprattutto all’inizio, per ridurre lo stato di infiammazione. Raffreddare la parte interessata, ad esempio applicando un gel pack freddo o praticando dei massaggi con cubetti di ghiaccio per stimolare la circolazione sanguigna, è un rimedio efficace. Per ridurre l’infiammazione si possono anche usare delle pomate apposite. Inoltre risulta utile scaricare l’area interessata dal dolore, ad esempio sollevando il piede, utilizzando un plantare ammortizzato o inserendo un rialzo nella scarpa in corrispondenza del tallone.
Indossa un tutore per il tendine d’Achille!
Sempre in tema di salute del tallone: indossare un tutore per il tendine d’Achille, come il nostro Bauerfeind Sports Achilles Support, è un altro ottimo modo per scaricare il tendine e alleviare il dolore. Il tutore offre il vantaggio non solo di scaricare efficacemente il tendine d’Achille, ma, grazie allo speciale pad funzionale e ai piccoli nodi, stimola in modo mirato l’area tendinea circostante, aiutando a ridurre il gonfiore e l’edema grazie all’attivazione del metabolismo nell’area interessata.
Come abbiamo visto in precedenza: la stretta interazione tra il tendine d’Achille e la muscolatura del polpaccio è determinante per garantire una camminata e una corsa prive di dolore. Una muscolatura del polpaccio forte ed elastica è il presupposto fondamentale affinché il tendine d’Achille possa funzionare al meglio. Ecco perché è bene includere nell’allenamento anche esercizi da svolgere regolarmente per prevenire in modo efficace la comparsa di dolori al tendine d’Achille. Nella nostra pagina potrai trovare alcuni esercizi mirati a rafforzare i polpacci, particolarmente indicati per chi corre, ma utili anche per tutti gli altri sport.
Ritorna alla natura: basta togliersi le scarpe
È forse la maniera più semplice per prevenire la comparsa di problemi al tendine d’Achille: non indossare le scarpe. Camminare a piedi nudi su un manto erboso o lungo un sentiero nella natura, con tanto di sassi e ramoscelli, aiuta a rinforzare la muscolatura del piede e a prevenire una postura scorretta. E poi c’è lo stretching. Benché la medicina sportiva non sia del tutto convinta che uno stretching regolare serva a prevenire gli infortuni, vale la pena di scoprire da sé se lo stretching sia in grado di arricchire il proprio programma di allenamento. Nella nostra pagina dedicata a questo argomento, proponiamo alcuni esercizi che puoi facilmente eseguire prima o dopo la corsa.
Dolore al tendine d'Achille durante lo sport: abbiamo la soluzione
Il nostro Bauerfeind Sports Achilles Support è il supporto per il tendine d'Achille per lo sport.
Il cuscinetto d'Achille integrato, insieme al tessuto a maglia d'aria 3D del nostro supporto, fornisce un massaggio a pressione alternata. Grazie a piccoli nodi e a due punti di pressione sull'ala inferiore, è possibile applicare stimoli mirati che attivano i muscoli, migliorano il metabolismo a livello locale e contribuiscono a ridurre il gonfiore e l'edema.
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Il nostro Achilles Support: come vi aiuta